Se è vero che con qualunque strumento si può suonare qualunque genere di musica, nel caso dell’arpa non è il jazz il primo che viene in mente. Pochi sono stati gli arpisti a cominciare da Dorothy Ashby (il disco “The Jazz Harpist”) e proseguendo con Alice Coltrane. Non per nulla sono le due ispiratrici di Brandee Younger, il nuovo nome di riferimento per questo magnifico strumento. In realtà la Younger ha già una solida carriera alle spalle, avendo esordito nel 2011 con un EP dal titolo “Prelude”. Da allora ha lavorato come leader del suo quartetto, ha collaborato con artisti come Ravi Coltrane, Pharoah Sanders, Jack DeJohnette, Charlie Haden, Lauryn Hill, John Legend, Makaya McCraven, la Big Band di Christian McBride. Ha anche suonato in orchestre di musica classica e svolto attività di docente. Ai Grammy del 2022 ha ricevuto una nomination per il brano Beautiful Is Black. Il suo disco più recente, “Somewhere Different”, è stato pubblicato dalla Impulse! nel 2021, mentre dello scorso anno è il singolo “Unrest”. “Brand New Life”, il suo nuovo album, uscirà il 7 aprile per la Impulse!
Nella sua musica Brandee Younger riesce a inserire il suono etereo e cristallino dell’arpa in un contesto moderno in cui jazz, soul e funky (senza escludere incursioni nel pop) vengono coniugati con eleganza. L’effetto è un intrigante mix di classico e contemporaneo in cui l’arpa è sempre protagonista.
