La musica dei Led Zeppelin come non la avete mai ascoltata, e forse neppure immaginata. Ci voleva uno straripante agitatore della scena jazz italiana ed europea come Francesco Bearzatti per mettere le mani sulle canzoni di una delle più grandi ed amate rock band di sempre e ricavarne un progetto originale e coinvolgente. “Post Atomic Zep”, questo il titolo del live e del disco uscito da pochissimo, consiste in un trio con Danilo Gallo (basso, electronics) e Stefano Tamborrino (batteria). In realtà Bearzatti già nel 2005 aveva inciso in forma di suite tre canzoni degli Zeppelin.
“Terminare un intero lavoro sulla musica degli ZEP – spiega Bearzatti – e poterlo portare in tour era una cosa che avevo in mente da anni e sono felice di esserci finalmente riuscito. Mettere il distorsore sul sax e sentirsi contemporaneamente Page e Plant non ha eguali per me che sono cresciuto con questa musica. Attraverso l’improvvisazione sono in grado di rimaneggiare il repertorio dei Led Zeppelin in totale libertà e grazie all’apporto di musicisti meravigliosi come Gallo e Tamborrino la sensazione di essere una rock band è reale”.
Certamente è un progetto coraggioso, in linea con l’estro senza pregiudizi di un artista creativo e fuori dagli schemi come pochi.