In un recente omaggio a Bill Evans, dal titolo “Kind of Bill”, con due vecchi partner di Evans, Pat La Barbera ed Eddie Gomez, il pianista era Dado Moroni. Non a caso. Adesso Moroni torna a Umbria Jazz con una solo performance. Moroni è uno dei pianisti jazz italiani più apprezzati e richiesti, ed è anche certamente uno dei più internazionali.
Moroni ha voluto fare una importante esperienza artistica decidendo di trasferirsi in America dove i grandi del jazz hanno riconosciuto il suo talento e gli storici club di New York gli hanno aperto le porte. In un disco dedicato ai pianisti (“Some of My Best Friends Are…The Piano Players”), Ray Brown incontrava cinque grandi solisti, tra cui Oscar Peterson e Ahmad Jamal ed uno di questi, l’unico non americano, era Dado Moroni.
Entrato nel mondo del jazz nelle vesti di enfant prodige per via di un talento precoce, Moroni ha costruito una carriera costellata da molte collaborazioni importanti.
Tra gli altri ha suonato con Ron Carter, Chet Baker, Dizzy Gillespie, Freddie Hubbard e Tom Harrell, con il quale ha inciso due splendidi dischi, “Humanity” in duo e “The Cube” con un ambizioso quintetto.
Anche a Umbria Jazz, in anni recenti, è stato ascoltato con personaggi come Alvin Queen e lo stesso Harrell, in trio con Karima, in un singolare progetto di cinque pianisti dedicato alla musica di Monk, in duo con il chitarrista Luigi Tessarollo, con Kenny Barron, Rita Marcotulli, Max Ionata, in trio con Eddie Gomez e Peter Erskine, ancora in trio con Rosario Bonaccorso e Roberto Gatto.