In un brano che Melissa Aldana scrisse per il gruppo tutto al femminile Artemis, intitolato “Frida”, si celebra la fascinosa figura di Frida Kahlo, pittrice e rivoluzionaria messicana, e “il suo processo di trovare la propria identità attraverso l’arte”.
Ed è proprio quello che ha fatto Melissa Aldana, sassofonista cilena residente a Manhattan, che nel 2013, a 24 anni, vinse il concorso Thelonious Monk per sassofonisti. Melissa fu la prima donna a vincere il prestigioso concorso, nonché il primo musicista sudamericano in assoluto.
Figlia d’arte (padre e nonno musicisti), partì dal sax alto per passare al tenore ispirata da Sonny Rollins. Ha studiato alla Berklee di Boston dopo essere stata scoperta da Danilo Pérez e nel 2022 ha fatto il suo esordio da leader per la Blue Note. Per la label newyorkese ha pubblicato anche il recente “Echoes of the Inner Prophet”. Ha ricevuto due candidature ai Grammy nella categoria Best Improvised Jazz Solo per “Falling” e “Elsewhere”. Il critico Nate Chinen scrisse che Aldana “has the elusive ability to balance technical achievement against a rich emotional palette”.