Educatosi musicalmente con la libertà espressiva del free jazz e della musica contemporanea di matrice “classica”, Craig Taborn ha conservato intatta la sua vocazione anticonformista, applicandola a tutti i generi che ha frequentato – jazz, new music, elettronica, rock, noise e avant garde – come pianista, compositore, band leader. In questo percorso, lungo ormai più di venticinque anni, l’artista di Minneapolis ha incrociato molte delle personalità più interessanti della musica creativa ed improvvisata. Tra queste, Roscoe Mitchell, Wadada Leo Smith, Lester Bowie, Dave Holland, Tim Berne, John Zorn, Evan Parker, Steve Coleman, William Parker, Vijay Iyer, Kris Davis, Nicole Mitchell, Susie Ibarra, Ikue Mori, Dave Douglas, Gerald Cleaver, Rudresh Manhathappa.
In questa fase, Taborn si divide tra le solo performance, il piano trio, un duo con Dave King, varie collaborazioni con Kris Davis, Vijay Iyer. Spesso si esibisce in performance di sola elettronica. È anche membro di uno speciale gruppo strumentale elettronico, Golden Valley is Now.
Il tutto, con una coerenza ed un rigore raro. DownBeat lo ha descritto come “a singular figure among improvisers of his generation”.