Tornano a Umbria Jazz, dopo alcuni anni, Sammy Miller and the Congregation, uno dei gruppi che hanno suscitato maggiore simpatia da parte del pubblico. La band si riconosce in una dichiarazione di intenti molto chiara: “Suoniamo un jazz gioioso. Musica che fa sentire bene. È uno stile che intrattiene, arricchisce e soprattutto ti tira su”. L’obiettivo di Miller, nativo di Los Angeles, è coinvolgere il pubblico del jazz in una dimensione solare, serena e rasserenante suonando nello stesso tempo ottima musica. La sostanza, al di là del gioco e del divertimento, è considerevole, perché Miller, percussionista, produttore e compositore, ha un Master preso alla Juilliard e una nomination ai Grammy, e i membri della band hanno collaborato individualmente con artisti come Wynton Marsalis o Joshua Redman. Quello che però contraddistingue il gruppo è il manifesto programmatico all’insegna della gioia di fare musica insieme. Per Umbria Jazz, questa band è stata una delle rivelazioni.