Il quintetto si è formato nel 2008 tra Cremona e Piacenza, e il loro marchio di fabbrica fin dall’inizio è stato modellare i classici del rock e pop in uno stile retrò che evoca il jazz manouche, l’era dello swing e il primo rock and roll, con arrangiamenti vocali e strumentali allo stesso tempo virtuosistici e pieni di humor. Una loro versione di “Bohemian Rapsody” è stata pubblicamente lodata dal chitarrista dei Queen Brian May.
Ma fin da subito Sugarpie & The Candymen scrivono anche brani originali e nell’arco di quindici anni pubblicano sei album. Nel frattempo si esibiscono nei festival più prestigiosi d’Europa come Umbria Jazz, Montreux Jazz Festival, Madrid Jazz Festival e su tanti altri palchi, da Berlino a Dubai, da Parigi a New Orleans.
La loro originale ed eclettica proposta è ben documentata dall’ultimo progetto discografico dal titolo “Something’s Cookin’” (Irma Records) in cui si spingono a rievocare, anche con proprie composizioni, i mondi del soul e del blues elettrico.