A San Francesco Gil Evans fa il bis, prima di andarsene per sempre, incurante delle prescrizioni dei medici.
Lo ricordiamo ancora transitare con la sua canotta traforata alla Rosetta, prima di andarsene al lago Trasimeno, a smaltire i fumi delle nottate con l’orchestra.
Non si dormiva a Umbria Jazz di quei tempi.
Il festival comincia quell’anno ad Assisi con la baldanza dei cori gospel nella Basilica superiore di Assisi.
Quanto al resto, vale ricordare il curioso incontro fra Carlos Santana e Wayne Shorter, con l’evidente intento di rievocare una fusion assai vicina a quella degli Weather Report. Herbie Hancock in trio che, con Buster Williams e Al Foster, fa ricordare di essere un grandissimo pianista di jazz, mentre Phil Woods, Gerry Mulligan e Dizzy Gillespie portano la solidità del jazz, Milton Nascimento i colori del Brasile tropicalista.
Nel programma c’è anche l’anteprima del film Bird di Clint Eastwood, mentre David Chertok ha lasciato in eredità i suoi preziosi filmati al figlio Michael.
