UJ all'HB Town Music Festival di Changsha, in Cina, dal 1 al 7 ottobre. | Umbria Jazz
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UJ all’HB Town Music Festival di Changsha, in Cina, dal 1 al 7 ottobre.

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Umbria Jazz torna in Cina, a Changsha, dal 1 al 7 ottobre nell’ambito dell’HB Town Music Festival con un programma che vedrà impegnati il quartetto di Fabrizio Bosso, i Funk Off, il Big Easy trio con Karima, Mauro Ottolini, Oscar Marchioni, il quintetto di Alan Harris, e la Bob Malone Band. Umbria Jazz sarà in questa occasione l’ospite speciale della kermesse, con il compito di inaugurare il parco giochi e commerciale costruito da HB Town.

La presenza di UJ in Cina, resa possibile dal supporto del Ministero dei Beni e le Attività Culturali, rappresenta una conferma della forte volontà di Changsha HB Town Film & Culture City di collaborare con il festival umbro e consolidare ulteriormente un percorso di amicizia inaugurato già da molto tempo. Il progetto prevede un lavoro congiunto che porti all’organizzazione della prima grande rassegna di musica jazz in Cina, nella convinzione che Changsha e in particolare gli eventi di questa settimana, possano presto diventare una piattaforma privilegiata per l’introduzione di esperienze di eccellenza nel settore dell’arte, della musica e degli spettacoli.

La Cina, impegnata in un processo di apertura culturale ed economico, è alla ricerca di una manifestazione di livello internazionale dedicata alla musica jazz: la collaborazione con Umbria Jazz si inserisce quindi nel percorso per la creazione di una rassegna di grande qualità da inserire all’interno dei grandi circuiti internazionali.

Il 24 settembre si è tenuta a Chengdu la Cerimonia della Firma della Cooperazione Strategica Sino-Italiana sulla Cultura e sul Turismo, in occasione della quale rappresentanti delle istituzioni imprese della cultura e del turismo di Chengdu e dell’Umbria hanno sottoscritto diversi accordi di cooperazione strategica. Lo scopo di questa attività è cogliere le opportunità storiche offerte dall’attuale “One Belt One Road Iniciative” e ampliare l’amicizia tra Cina e Italia per promuovere sempre più intensi scambi culturali tra i due paesi e l’amicizia tra i due popoli. I rappresentanti sono: Centro degli Scambi e dell’Innovazione della Cultura Culinaria di Chengdu; Tempus Tourism Group del Sichuan; Associazione dell’Industria della Musica di Chengdu; Confcommercio-Federalberghi Umbria; Università dei Sapori; Fondazione Umbria Jazz.
Parlando del lavoro svolto per realizzare questo evento, la signora Li Jun, coordinatrice dell’Associazione per Cooperazione Strategica Sino-Italiana sulla Cultura e sul Turismo di Chengdu, ha affermato che l’Italia è un’importante porta d’ingresso per la Cina in Europa nell’ambito di “One Belt One Road Iniciative”. L’idea è quella di far diventare Chengdu il punto di incrocio dei diversi progetti di interscambio (beni culturali, musica, enogastronomia, formazione…) e questo ha spinto i diversi soggetti cinesi coinvolti ed interessati ai progetti ad associarsi mettendo in comune vantaggi, risorse, investimenti. Come partner importante dell’Alleanza per il settore del turismo, Chen Yang, responsabile del reparto mercato estero di Tempus Tourism Group del Sichuan ha affermato che negli ultimi anni Tempus si è impegnata a costruire un “grande ecosistema turistico” per diventare “uno dei maggiori tour operator della Cina”(il Sichuan è una Provincia che conta da sola 81 milioni di abitanti). Tempus si è dato l’obiettivo di servire nel 2018 circa 3 milioni di turisti in uscita verso destinazioni estere per circa 10 miliardi RMB di incasso.
Chen Yang ha spiegato il motivo per cui ha scelto l’Umbria come partner: l’Umbria è il “cuore verde d’Italia”, ha ricche risorse turistiche e il Festival Umbria Jazz è un marchio culturale che gode di grande reputazione internazionale essendo uno dei primi festival jazz in Europa e nel mondo. Ogni estate questa grande manifestazione attira gli amanti di jazz e turisti da tutto il mondo per partecipare a questa intensa esperienza musicale e culturale in Umbria. Chengdu è sempre stata ispirata dal progetto di diventare capitale musicale e culturale, a Chengdu ci sono molte accademie d’arte, conservatori di musica, compagnie di arti, dello spettacolo e della cultura, e l’atmosfera musicale è forte. La cooperazione tra Chengdu e l’Umbria aprirà una prospettiva più ampia per entrambe le parti.”
Dott. Giampiero Rasimelli, Direttore Generale della Fondazione Umbria Jazz e ex responsabile dell’Ufficio Relazioni Internazionali della Regione Umbria ha dichiarato: “Vogliamo portare la cultura culinaria di Chengdu al Festival Umbria Jazz per attirare più amanti della musica e turisti cinesi che possano partecipare a questo evento musicale importante di persona e conoscere la cultura e stile di vita italiani.
Durante l’incontro i partecipanti hanno discusso e condiviso vari progetti di cooperazione di Umbria Jazz e  Università dei Sapori.

Il 28 settembre la delegazione si è spostata a Changsha nella Provincia dell’Hunan dove alla presenza del Presidente di HuaYi Brothers di Changsha Qidong Liu, del Vice Presidente Kaiyu Qin di HuaYi Brothers di Pechino(la maggiore casa cinematografica cinese), dell’Assessore della Regione Umbria Fernanda Cecchini, della Dirigente Beni Culturali della Regione Umbria Antonella Pinna, di una delegazione ufficiale della Regione Marche, del Presidente Onorario dell’associazione internazionale Silk Road Cities Alliance Massimo D’Alema, della Console Generale d’Italia a Canton(Guangzhou) Lucia Pasqualini,sarà inaugurato il parco italiano HB Town Changsha che riproduce monumenti dei centri storici italiani di Venezia, Assisi e La Spezia. Nel parco italiano dall’ 1 al 7 ottobre si terrà  Umbria Jazz Changsha HB Town Music Festival 2018 cui prenderanno parte: Bob Malone Band, Allan Harris Quintet, The Big Easy Trio, Fabrizio Bosso Quartet,  Funk Off insieme ad altri artisti cinesi.
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